Il silenzio del dolore
L'aereo atterrò puntuale come un orologio svizzero. Quel pomeriggio faceva ancora caldo e Piero inforcò gli occhiali da sole mentre si avvicinava al gate di uscita. Un cappellino da baseball dei New York Yankees calcato sul viso gli faceva ombra. Non era mai stato negli States e il suo cuore stava andando a mille. Iniziò […]
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